- Identificare i fornitori giusti per noi, in base ai prezzi, qualità della merce, tempi di consegna e metodi di pagamento.
- controllare i flussi in entrata, è importante perché spesso la merce consegnata è differente, in quantità e qualità rispetto a quella ordinata. Stessa cosa per la bolla d’entrata, spesso in presenza d’offerte, capita che i prezzi d’acquisto non siano gli stessi alla consegna. Si sa anche i fornitori sbagliano…ma noi dobbiamo esserne al corrente.
- stoccaggio funzionale alla produzione, quante volte non si trova “la roba” ? Per questo bisogna organizzare i prodotti con una logica, in funzione dei reparti di produzione, frequenza di utilizzo e soprattutto in base alla conformazione del magazzino che in ogni ristorante differisce.
- provvedere alla registrazione dell’entrata e dell’uscita merce, utilizzando semplici programmi o tabelle di gestione è possibile fare questo. Conosceremo, con una certa affidabilità, lo stock residuo ogni volta che ne necessiteremo. Abbiamo la tecnologia…utilizziamola.
- stabilire quali sono le nostre “abitudini d’acquisto”, potremo impostare una soglia minima di riserva merce. Creando una tabella ordini con indicato per ogni fornitore quando, quanto e cosa ordinare. Eviteremo di rimanere senza scorte, oppure di acquistarne troppe. I prodotti freschi, che hanno una veloce deperibilità, possiamo ordinarli quotidianamente esaltando così nei piatti la freschezza e la qualità.
- fare gli inventari, stabilire un giorno, di solito fine mese, in cui conteremo la merce residua e gli attribuiremo secondo fattura il suo reale costo. In questo modo possiamo confrontare il conteggio manuale con quello gestionale e valutare gli sprechi ed eventuali appropriazioni indebite.
Vediamo come rendere praticabile quanto appena detto, con strumenti utili per la gestione di magazzino.
- Indici di controllo magazzino
- Schede di magazzino