L’intervento si articola nelle seguenti fasi:
a. intervista con il cliente per identificare gli obiettivi in termini di risultati e di durata dell'intervento
b. analisi e raccolta delle informazioni necessarie per identificare le reali aree di intervento emerse a seguito dell'analisi
c. definizione del perimetro di intervento
d. strutturazione e pianificazione dell'azione come tempi e metodi
e. definizione dei risultati attesi a scadenza
f. presa in carico e esecuzione delle attività
g. formazione sul campo del personale
h. stabilizzazione delle attività
i. rilascio

Le attività da a. alla c. costituiscono la prima fase, ovvero l'analisi preliminare. Al termine di questa il cliente può decidere se è motivato a procedere. Possibile costo
Le attività da d. a f. costituiscono la seconda fase, ovvero il piano di intervento. Il piano si conclude con un programma contenente le attività previste per il raggiungimento degli obiettivi concordati.
Le attività da g. a i. costituiscono la terza fase, ovvero l'operatività diretta. Durante questa fase sono coinvolte le competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi concordati e al trasferimento delle competenze necessarie al loro mantenimento nel tempo.
L'attività j. costituisce la quarta e ultima fase. Questa è la fase del distacco a seguito della quale il cliente è pienamente in grado di procedere in autonomia.
Il Temporary Manager è diverso rispetto a un consulente, in quanto gestisce ed esegue in prima persona partecipando direttamente alle attività. Differisce dal consulente, in quanto, il consulente si limita a consigliare mentre gli altri eseguono e non è presente in maniera continuativa sul posto.