In Grecia venivano mangiate focacce di vario tipo a base di grano molto simili alla loro attuale pita. I romani, invece erano soliti cucinare focacce a base di farro.
Una prima evoluzione fu in epoca Medioevale e Rinascimentale, dove la pizza era usata come un dolce con una pasta a base di farina, burro, uova e zucchero.
Ma torniamo alla pizza come la conosciamo noi oggi, l’immaginario comune della pizza è uno solo a base di pomodoro, mozzarella e basilico ovvero la margherita. Possiamo affermare con certezza che l’invenzione è italiana, poiché intorno al 1800 nasce la tradizionale pizza margherita che prese il nome dalla omonima regina, la moglie del Re Umberto I. Il pizzaiolo Raffaele Esposito, in occasione della visita dei reali a Napoli, realizzò tre tipi di pizze una focaccia, una pizza marinara e la margherita. La regina apprezzò particolarmente la pizza pomodoro, mozzarella e basilico, che in suo onore gli venne attribuito il nome. Iniziò così l’evoluzione e la diffusione della pizza.
Agli inizi del 1900 la pizza veniva venduta solo nelle aree intorno a Napoli, dobbiamo aspettare la seconda guerra mondiale prima che la pizza venga conosciuta anche all'estero.
Oggi la pizza è uno degli alimenti più amati al mondo. Possiamo trovarla in tutti i paesi ma la sua patria rimane orgogliosamente l'Italia.