Possiamo trovare queste caratteristiche anche in carte con sole 20 etichette. La scelta dei vini che andranno a comporre La carta, dipende principalmente dalla tipologia di ristorazione e dal tipo di servizio che si eroga. La scelta deve essere in linea con l'offerta gastronomica, con la spesa media per coperto e dal budget d’investimento. Le fasce commerciali d’acquisto del vino per un ristoratore sono:
• vino fascia bassa (sotto i 5€): vini semplici di annate spesso correnti, la vendita è molto semplice.
• vino fascia media (tra 5 – 15€): sono i vini di maggior uso, poichè il rapporto qualità/prezzo è vantaggioso. Rientrano nella categoria tutti i vini d’aperitivo e le nuove tendenze del mercato.
• vino fascia medio-alta (tra 15-30€): sono vini più rinomati che vanno ad aumentare il valore della cantina, necessitano di personale esperto per la vendita.
• vino fascia alta (sopra i 30€) sono presenti solo nelle liste dei vini in cui il ristorante ha almeno un Sommelier e una clientela con capacità d’acquisto molto elevata.
Al di là della fascia di prezzo, consigliamo di cercare sempre di coprire quelli che sono i gusti al palato dei clienti, in modo da poter indirizzare il cliente più pretenzioso verso una scelta molto affine a quelle che sono le sue preferenze. Quindi è sempre preferibile essere forniti di più di una tipologia di ogni tipo di vino che sia oltre al bianco rosso o roseè, sia secco o dolce, corposo o leggero, spumante o prosecco.
Una volta selezionati i vini che andranno a comporre la nostra carta, dobbiamo attribuirgli il giusto Prezzo di Vendita che vedremo nel prossimo articolo.
Informazioni aggiuntive
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Item Shortcode:
Ricordiamoci che una buona carta dei vini è il biglietto da visita del locale. Non è necessario saturare una lista con un numero infinito di etichette. Alla quantità va sempre preferita la qualità, un'idea di ricerca e di originalità. L'adattamento alle tendenze del momento e d’intelligente omogeneità sono le armi principali di una buona carta dei vini.