Bvg cost 30% Sappiamo che il Bvg cost non deve superare il 30% rispetto al prezzo di vendita, quindi 5:30x100 = 16,67€+10% iva -> 18,33 € che venderemo a 18 o 19 €.

Ricarico calici L’I.N.A.O. ha stabilito la quantità di un calice di vino: 125 ml, ma spesso i calici vengono serviti a 150ml. Con una bottiglia da 75 cl, con porzioni da 150 ml si hanno 5 calici, se invece gli ml sono 125, i calici sono 6. Se con un calice dobbiamo già ripagare la bottiglia, nel primo caso avremo 25€ + 10iva, nel secondo caso invece 30€ +10iva. Che fare?

Non esiste una risposta uguale e soddisfacente per tutti perché molto dipende dalla situazione in cui ci si trova, ma sicuramente siamo certi che il prezzo di vendita deve coprire i costi di produzione e il costo stesso della bottiglia + iva.

In base al prezzo d’acquisto, i vini possono essere suddivisi in diverse fasce e per ognuna di esse applicheremo un ricarico inversamente proporzionale al prezzo d’acquisto. Così facendo favoriremo il consumo dei vini più importanti e avremo al tempo stesso un introito più basso in termini percentuali ma molto più elevato in valore assoluto.

Generalizzando, questi sono i valori percentuali di ricarico per ogni fascia, che si sono rivelati più redditizzi.

➢ vino fascia bassa (fino ai 5€) : 250/300% + iva
➢ vino fascia media (tra 5 – 15€) : 150/200 % + iva
➢ vino fascia medio-alta (tra 15-30€) : 100/120% + iva
➢ vino fascia alta (sopra i 30€) : 50/100 % + iva

Solo sperimentando ed avvalendoci di uno storico vendite potremo riuscire ad identificare qual’è la strategia migliore da percorrere, ma in linea di massima questi valori consentiranno di coprire i costi, assicurare un margine senza fare brutte figure con la clientela.

Nel prossimo articolo vedremo come redare la carta dei vini.